JIMI HENDRIX, l'uomo che baciò il cielo

di Eugenio Palermo
03 giugno 2024
Lo zingaro elettrico con il fango del Mississippi sotto gli stivali, che ha fatto irruzione nella corte del revival blues sfilando il trono a sua maestà Eric Clapton; il meticcio Cherokee che ha messo il Technicolor al rock, mitragliando dal palco di Woodstock feedback pacifisti su un mondo che sparava davvero: è Jimi Hendrix… la chitarra che ha spalancato il futuro.

Dammi la sinistra amico, è quella più vicina al cuore – Soleva dire così Jimi quando si presentava e certamente non perché fosse un mancino puro. Jimi infatti era ambidestro, fumava e scriveva con la destra ma suonava con la sinistra, forse perché è davvero quella più vicina al cuore, rovesciando le sue chitarre per destrimani e anche tante altre regole, oltre a un destino che sembrava segnato, quel 27 novembre del 1942 quando era nato come Johnny Allen Hendrix, a Seattle.

RADICI
Un albero genealogico meticciato di miseria e riscatto, con due bisnonne paterne schiave afroamericane, una della Virginia e l’altra dell’Ohio, rese madri dai loro proprietari (uno dei quali irlandese) e un’altra bisnonna materna Cherokee purosangue della Georgia che ebbe una figlia performer di vaudeville, la futura nonna di Johnny.
Johnny...

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