STEVEN WILSON parla della gestazione di "The Harmony Codex"
intervista
“The Harmony Codex non è un album come altri che ascolterai quest’anno!” – rivelava il comunicato stampa di Virgin Music lanciando il settimo album di Steven Wilson. E in effetti così è, un vivido arazzo concepito e messo insieme dall’artista britannico (classe 1967), là dove suoni si rincorrono, si miscelano e prendono poi direzioni diverse, tracciando sentieri in cui le ombre gettate da riflessione e meditazione si allungano, si accorciano per poi svanire.
Per questa nuova tappa del suo viaggio in costante evoluzione, Wilson si circonda di un team di musicisti giunti da ogni parte del globo – i suoi sodali di lunga data Ninet Tayeb, Craig Blundell e Adam Holzman, ma anche Jack Dangers dei Meat Beat Manifesto e Sam Fogarino degli Interpol – tutti chiamati a mettere il loro imprinting fra le dieci tracce di The Harmony Codex.
A dare il via ai 65 minuti della tracklist ci pensa...
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