BLACKSTAR Doug Aldrich Signature DA100
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Non è certo un segreto che la vita chitarristica di Doug Aldrich sia perlopiù accompagnata da svariati full-stack firmati Marshall. Il chitarrista di Whitesnake e The Dead Daisies è sempre stato uno dei più convinti ambasciatori del marchio made in UK ma, come spesso accade, con il passare del tempo, anche le certezze vengono messe in discussione.
Dal 2023 Doug Aldrich è entrato a far parte del roster di artisti Blackstar (usando principalmente una HT Stage 100 MKIII come testata di riferimento) e fin dal giorno dell’ufficializzazione di tale partnership, in molti hanno iniziato a chiedersi quanto tempo sarebbe passato prima che un nuovo amplificatore a suo nome vedesse la luce.
La testata DA100...
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ed il cabinet dedicato DA412B, entrambi col rivestimento rosso-scuro (Ruby), concretizzano la relazione di Aldrich e Blackstar, i quali, per dodici mesi hanno lavorato spalla a spalla nella ricerca del giusto equilibrio fra il suono associato al nome di Aldrich, e una scheda tecnica che potesse parlare al mondo chitarristico odierno.
COSTRUZIONE
Al cuore del nuovo Blackstar DA100 Ruby si trova un circuito analogico completamente valvolare, con 100W di potenza (scalabili a 10W), che utilizza per il preamp tre valvole ECC83 e quattro EL34 per la sezione finale, per una combinazione più che consolidata nel generare un suono avvolgente, dinamico e ricco di armoniche. Il DA100 Ruby è caratterizzato da una configurazione a tre canali, ciascuno con due diversi voicing, che consentono di passare da un clean cristallino a un overdrive corposo, per finire in un territorio heavy dal corpo estremamente ricco e deciso.
Come si diceva sopra, il look è caratterizzato dal tolex rosso-scuro, ovvero, la personale scelta di Aldrich per sottolineare il carattere deciso e audace dell’amplificatore.
PANNELLO FRONTALE
Il nuovo DA100 Ruby beneficia di una disposizione dei controlli intuitiva, seppure molto articolata in quanto alla gestione dei tre canali messi a disposizione. Un primo toggle switch permette di selezionare la potenza in uso (100W oppure 10W), mentre una sezione Master consente di assegnare il livello di Volume, Presence e Resonance e Reverb.
I tre canali dell’amplificatore sono così suddivisi: sezione OD con Eq condiviso e controlli di Volume e Gain separati per i due canali Overdrive, e sezione Clean con Eq a due bande e controllo di Volume. Sia il canale Clean, sia i canali Overdrive sono dotati di due voicing separati, accessibili tramite toggle-switch dedicati. Per quanto riguarda invece la sezione overdrive dell’amplificatore, beneficia anche del famoso controllo ISF di Blackstar, che consente di navigare fra sonorità British/American sfruttando tutto ciò che intercorre fra i due estremi.
PANNELLO POSTERIORE
Sul retro del Blackstar DA100 Ruby si trovano le connessioni per cabinet esterni, footswitch (a 2 oppure a 5 vie), loop effetti con possibilità di boost/cut di +4db/-10db, ma soprattutto la sezione dedicata alla tecnologia Cabrig di Blackstar. Così come visto su molti prodotti del brand britannico da qualche tempo a questa parte, la sezione Cabrig consente di sfruttare un’uscita Line Out, oppure un’uscita XLR bilanciata, con delle simulazioni di cabinet affinabili tramite l’Architect Software dedicato. Inoltre, come per altri amplificatori firmati Blackstar governati dalla stessa tecnologia, anche per il DA100 Ruby vale la regola dei tre preset richiamabili via toggle-switch: preset che personalizzabili via software per affinare l’emulazione del cabinet nel modo più preciso possibile.
Infine, il DA100 Ruby è dotato anche di connessione UBS-C, che permette di modificare i preset del Cabrig gestibili tramite toggle-switch, così come di sfruttare l’amplificatore come interfaccia per la registrazione, oppure come interfaccia per le sessioni Silent in cuffia.
SUONO
Doug Aldrich è conosciuto da sempre per l’attitudine verso i suoni distorti, caratteristica che gli ha permesso di arrivare ai piani più alti del mondo chitarristico con un carattere sonoro capace di farsi notare anche a parecchi km di distanza. Potente, forte di un low-end a dir poco ingombrante, ma anche di frequenze medio-alte capaci di mettersi al servizio di parti solistiche fra le più caparbie, i suoni drive di Aldrich hanno sempre fatto uso di tutto quello che il suo amplificatore poteva offrire: il nuovo DA100 Ruby, dunque, è stato pensato per soddisfare le richieste più esigenti in termini di presenza e prestanza sonora.
Tre canali, così come si è già visto molte volte su molti altri amplificatori, ma il DA100 Ruby ha un asso nella manica: voicing flessibile abbinato al controllo ISF. Partendo dal canale Clean, il DA100 mette a disposizione una headroom ingente grazie ai suoi 100W di potenza totale, ma soprattutto una buona capacità di preservare le informazioni sonore in maniera definita e precisa con qualsiasi settaggio dell’equalizzazione. I due voicing del canale Clean sono pensati per offrire sonorità American e British e ciò significa, rispettivamente, una trama sonora con le medie frequenze più svuotate, ed una con le medie frequenze molto più avanti nel balance generale. Questi due voicing consentono al canale Clean di offrire il meglio dei due “opposti” dell’amplificazione per chitarra elettrica, spaziando fra suoni dall’attacco preciso e percussivo (American) ad altri più morbidi e dinamici (British).
I due canali Overdrive massi a disposizione dal DA100 Ruby si differenziano per due diverse anime sonore: Classic e Modern. Entrambi i canali sfoderano un quantitativo di gain sufficiente a coprire qualsiasi tipo di sonorità vada dal rock all’heavy metal, ma i tagli di frequenza scelti fanno sì che le due anime Classic e Modern rispondano anche a differenti tipologie di compressione. Più arioso e articolato, il canale Classic è stato concepito per dare fondo a tutti quei suoni che Aldrich è solito utilizzare per riff e ritmiche potenti. I due vocing selezionabili fanno sì che l’amplificatore possa spaziare facilmente in quella sfera sonora che sventola la saturazione britannica come bandiera del rock. Il canale Modern, invece, affila le lame e si produce in un suono dall’approccio molto più aggressivo, perfetto per quando è necessario bucare il mix con un assolo.
Oltre al carattere di base di entrambi i canali Overdrive, il controllo ISF di Blackstar permette di attivare un ulteriore livello di personalizzazione del suono, spaziando fra tagli di frequenza che consentono di lavorare in maniera fine sulla resa finale.
All’insegna del carattere e attitudine del chitarrista statunitense che mette la firma sul Ruby, il DA100 è un amplificatore pensato espressamente per il rock, l’hard rock ed ogni contesto che richieda una tempra sonora corposa e decisa. Se è vero che i suoni clean si mettono in mostra anche grazie ai due voicing messi a disposizione, è altrettanto vero che l’amplificatore dà il meglio di sé con l’utilizzo dei due canali Ovedrive, là dove l’indole istrionica di Aldrich riesce a materializzarsi in modo più concreto.
CABRIG
Fino a pochi anni fa ben pochi avrebbero pensato di vedere Doug Aldrich lontano da quegli stack che lo hanno accompagnato per così tanti anni ed invece ecco arrivare il nuovo Blackstar DA100 Ruby, il quale condivide parecchie sfumature sonore con quegli amplificatori, ma allo stesso tempo si distacca dal passato per guardare al presente in maniera pragmatica.
Nel mondo della chitarra elettrica i 100W di potenza sono una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita, ma è pur vero che col passare del tempo è divenuto sempre più difficile sfruttare potenze simili in ambienti che non siano eventi live di dimensioni ingenti, oppure studi di registrazione professionali: la tecnologia Cabrig di Blackstar offre un’opzione per ovviare al problema. Le simulazioni di cabinet, e di ambiente, affinabili tramite il software Architect, consentono di prendere il DA100 e di rimuoverlo dalla sua essenza più old-school, senza però perdere di vista quella pasta sonora che deriva esclusivamente da una testata dall’alto wattaggio fatta lavorare a dovere.
Poter sfruttare 100W di potenza in modalità completamente Silent, senza aver bisogno di nulla se non dell’amplificatore stesso, è un traguardo che fino a pochi anni fa sarebbe parso impossibile. Il DA100 Ruby raggiunge tale traguardo e, grazie all’avanzamento della tecnologia Cabrig, ecco che
fonde nella sua anima il rispetto per la tradizione sonora e la capacità di adattarsi ad ogni tipo di ambiente e contesto, così come richiede il mondo chitarristico oggi.
IN BREVE
Doug Aldrich abbandona la vecchia scuola per lasciarsi cullare dalla bontà della tecnologia… In realtà il nuovo Blackstar DA100 Ruby è capace di essere tanto l’amplificatore old-school da 100W di potenza, quanto quello capace di adattarsi alla gestione del volume richiesto negli ambienti più diversi. Con tre canali messi a disposizione e sei voicing totali, il DA100 Ruby in formato testata, unisce gli ingredienti più importanti di un amplificatore analogico alla duttilità della tecnologia digitale delle Impulse Response e dell’emulazione di cabinet. È collegabile al cabinet dedicato DA412B, naturalmente firmato Blackstar.
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