FENDER American Elite Stratocaster HSS Shawbucker

di Redazione
15 luglio 2016

test

Fender
American Elite Stratocaster HSS Shawbucker
chitarra elettrica
Si chiama American Elite la nuova serie di chitarre e bassi elettrici Fender di alto profilo che fonde agli iconici design di Stratocaster, Telecaster, Jazz Bass, Precision Bass e Dimension Bass, peculiarità pensate e progettate per i musicisti di oggi alla ricerca di uno strumento Fender nella sua massima espressione.

Due le Stratocaster della serie: la American Elite Strato (prevista anche la versione mancina) e la American Elite Strato HSS Shawbucker proposta in rinnovate finiture e colori.

Noi abbiamo provato la Elite Stratocaster HSS Shawbucker (finitura Mystic Black) dotata dei nuovi pickup Noiless, amplificandola con un Hot Rod Deluxe III, un Supersonic 22 Combo ed un Mustang III, allo scopo di testare le diverse sonorità che essa sprigiona, sia in utilizzo domestico che in sala prove.

Appena imbracciata, questa Stratocaster – interamente realizzata nella fabbrica di Corona (California) – restituisce una sensazione di solidità e comfort: il body (in ontano) è stato rimodellato nella sua ergonomia, affinché rendere ancora più confortevole l’appoggio dell’avambraccio e del torace del chitarrista che la imbraccia. Insomma, questa chitarra si modella perfettamente addosso! La finitura (Mystic Black) è accattivante e perfetta per brillare sotto le luci di un palco…

Comoda...

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la regolazione del truss-rod a rotella, che permette una facile regolazione della curvatura del manico, in tempo reale, e col minimo sforzo. Una menzione particolare va al nuovo tacco smussato: ovvero, la giunzione body/manico. Questa zona della chitarra è stata totalmente ridisegnata rispetto alla precedente Strat American Deluxe; ora non vi è più il solo bordo tondeggiante tipico delle Deluxe, ma è l’intero tacco ad essere arrotondato proprio nella zona in cui il palmo della mano va ad appoggiarsi sul manico per raggiungere i tasti più alti. Il risultato si traduce nel comfort dei fraseggi sui tasti più alti raggiungibili senza sforzo… senza contare che i bending al 22esimo tasto ora non sono più un problema!

Per migliorare ulteriormente la sua scorrevolezza, il manico (in acero) è stato riprogettato con un profilo a C ad inizio tastiera che arriva a un veloce e sottile profilo a D nella zona degli ultimi tasti. Efficace anche il raggio di curvatura variabile: dai 9.5” a inizio tastiera, ai 14” a fondo tastiera. Il tutto per riuscire a passare con facilità dagli accordi in Hendrix style agli assoli in Yngwie style!

I nuovi pickup Noiseless N4 sono stati espressamente concepiti per la Elite Series e al momento si trovano soltanto sugli strumenti di tale linea produttiva. Sono pickup che sviluppano un suono bilanciato: squillante quanto basta sulle frequenze alte (anche in posizione 1, solitamente quella più critica…). In posizione 3 (centrale) si ottiene il perfetto suono clean di casa Fender: ottimo per ritmiche ed arpeggi che possono spaziare dal pop al rock blues. Splendida la posizione 4, con i due N4 che sprigionano il tipico suono “in-between” senza perdere corpo e presenza.

La posizione con lo Shawbucker inserito, è un ulteriore elemento prezioso di questa chitarra. Tim Shaw ha collaborato per anni con Fender ed è diventato uno dei maggiori esperti di pickup (e di suono) del brand californiano. Lo Shawbucker si rifà al leggendario PAF di gibsoniana memoria, portando con sé tutte le sfumature timbriche di un sound che ha fatto la storia del rock. Con un output moderato, questo humbucker è un ottimo “equilibrista” tra la pasta del suono vintage e quella di uno più moderno. Con la distorsione dell’ampli Supersonic 22, esso sostiene con decisione il sound, sgranando la pasta sonora quel che occorre e mantenendo sempre a fuoco le frequenze medie ed alte. Con il Mustang collegato e sonorità sia fusion che metal, questo humbucker si comporta benissimo seguendo il corrispettivo suono con presenza e decisione. In definitiva, un pickup corposo quanto basta, presente sulle basse e sulle alte, senza mai esagerare nella spinta delle stesse.

Ulteriore nuovo elemento costruttivo, sono le meccaniche, ora con l’alberino ribassato, che consentono di aumentare l’angolo di inclinazione della corda dal capotasto alla meccanica, garantendo maggiore stabilità all’accordatura. (Re) introdotto lo String Tree (non presente sulle Deluxe), per abbassare l’angolo di inclinazione delle corde rispetto al manico ed aumentare quindi la stabilità e la tenuta di accordatura delle stesse.

Un (ridisegnato) astuccio rigido nero sagomato, con chiusure TSA e una tasca centrale, completa la dotazione di questa solid body pensata per chi vuole abbinare il suono e il feel della tradizione Fender con le innovazioni e migliorie costruttive di oggi.

Ulteriori info: www.casalebauer.com

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