TAS CRU Riffin' The Blue

recensione
Con una lineup che vede Tas Cru supportato dai fidati Bob Purdy al basso e Andy Hearn alla batteria, nonché da Bruce Katz al piano e Mike Zito (chitarrista tra i più interessanti bluesman della sua generazione), l’album apre con Riffin’ The Blue che dà il titolo all’album: un coinvolgente shuffle suonato con la giusta pulsazione e con il plus di un assolo struggente di Zito in forma smagliante, capace di attraversare con la consueta maestria le classiche ed immarcescibili 12 battute.
Groove da vendere in Brown Liquid Woman, con un sound che rimanda inequivocabilmente agli habitat sonori di Memphis e con un Tas Cru che, sin dalle prime battute, si conferma un vero purista del blues: zero effetti, clean sound (anche negli assoli che per certi tratti ricordano Jimmie Vaughan) le classica struttura I -IV -V con la pentatonica suonata in maniera fluida e...
l'articolo continua...

mai scolastica.
Impossibile restare impassibili davanti allo slow in 12/8 di One More Time, il quale, introdotto con maestria dal piano di Bruce Katz, mette in luce la cantabilità di un assolo di chitarra di Cru lontano anni luce da lick precostituiti; nonostante la struttura armonica jazzy del brano, Cru la attraversa con assoluto relax, adottando da vero maestro la sola scala pentatonica e sfoggiando un assolo da trascrivere ed assaporare nota per nota.
Con Let It Happen il clima si fa più incandescente: un trascinante funk blues nel quale il piano di Katz duetta con trasporto con la seicorde di Cru, il quale conferma, di nuovo, di sapersi destreggiare con maestria anche con gli stili non afferenti al blues più classico e tradizionale.
Atmosfera rilassata ed elettrica al contempo, Miss The Man è un boogie sbarazzino in cui è evidente quanto Cru e i suoi compagni di viaggio se la stiano spassando poi, a chiusura dell’album, arriva Memphis Gone con la sua atmosfera che si discosta parecchio dalle dieci tracce precedenti: si tratta di una malinconica ballad che tutta la band interpreta con sentimento; con un Cru impegnato con lo slide, mentre Zito rende il clima ancora più coinvolgente con piccoli ma ficcanti inserti melodici; il tutto, arricchito dal peculiare contributo di May Casale ai cori.
Un disco, Riffin’ The Blue, che i puristi del blues non mancheranno di apprezzare, conferandone il riconoscimento che la critica gli ha giustamente tributato.
Leggi anche
Podcast
Album del mese

FRANCO MUSSIDA
Il Bimbo del Carillon
Salani Editore
Attraverso un romanzo autobiografico, Franco Mussida (classe 1947) racconta per la prima volta la sua vita: la chitarra come strumento che apre mondi, la scrittura,...

BON JOVI
Slippery When Wet
Universal Music Group
Esce il 28 febbraio 2025 la riedizione di Slippery When Wet, il pluripremiato album del 1986 firmato Bon Jovi. ...

ERIC BIBB
In The Real World
Stony Plain
Eric Bibb, classe 1971, è certamente uno dei più interessanti profili musicali in circolazione. Originario di New York, dove si forma musicalmente (il Greenwitch Village...