Le chitarre di... Steve Vai
intervista
Nel 1982 ebbi modo di vedere Frank Zappa dal vivo e notai, come molti altri, la bravura del chitarrista allora ventiduenne che, nonostante la struttura da big band del gruppo di Frank Zappa, riusciva a farsi notare per una tecnica spaventosa unita ad una freschezza , inventiva e maturità delle quali ben pochi chitarristi post-Van Halen possono fregarsi.
Il giovane Steve Vai pubblicò l’anno scorso un L.P. intitolato Flexable registrato con un 8 piste, di difficile reperibilità che, a prescindere dalle influenze zappiane, mi sorprese per la grande maestria ed inventiva nelle composizioni ma soprattutto nel solismo, contraddistinto da un uso del vibrato Floyd Rose veramente magico, anche nei suoni puliti.
Contemporaneamente lessi un’intervista a Graham Bonnel, grande vocalist ex Rainbow, ex Michael Schenker ora Alcatraz, il quale così esordiva “Non ne potevo più di Yngwie Malmsteen, il chitarrista più egocentrico e montato che abbia mai conosciuto; quel piccolo buco di… crede di essere il figlio di Ritchie Blackmore a 45 giri: è insopportabile! Ora ho trovato “the men” che farà impallidire Malmsteen ed i suoi fans; si chiama Steve Vai...
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