Steve Vai The Overall Best

GuitarClub Marzo 1989
di Paolo Battigelli
06 marzo 1989

intervista

Steve Vai
"Potere alla fantasia, fantasia al potere" era scritto su muri della Sorbona circa venti anni fa ma, da allora e in tutti i campi dell'arte, nulla è cambiato. Soprattutto nella musica e in chi la fa.
Regole, schemi e modelli precostituiti non fanno per me. La tecnica è OK ma l'improvvisazione, lo stimolo e la gioia nel seguire l'ispirazione del momento sono insostituibili
Ad affermare questa semplice ma fondamentale verità è Steve Vai, una delle punte di diamante del movimento chitarristico: un musicista dotato di grande talento ma, altresì, di intuito ed inventiva. Un vero "eroe fantasy", nella sua più pura accezione. Sin dai tempi della scuola, dell'apprendimento insieme a Joe Satriani, deglli anni trascorsi alla corte dello zio Frank (naturalmente Zappa), della parentesi Alcatrazz e delle avventure accanto a Johnny Lydon e Ry Cooder sino al sodalizio con David Lee Roth, nella doppia veste di axeman e produttore, Steve ha lasciato dietro di sé una scia di accordi e di melodie di gran classe; una documentazione preziosa per chi, e sono tanti, vede in lui un maestro dal quale apprendere e un modello da segure.

Basta prestare orecchio ad album quali "Jazz From Hell" e "Monster Of Prevention" di zappiana memoria,...

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