Alter Bridge "Live At The Royal Albert"

di Patrizia Marinelli
18 ottobre 2018

recensione

Alter Bridge
Live At The Royal Albert Hall
Napalm Records
Gli Alter Bridge sembrano avere un particolare feeling con le produzioni live... Sarà che la celebre band riesce a trasmettere il massimo della grinta e dell’energia proprio sul palco, ma questo Live At The Royal Albert Hall è già il loro quarto album dal vivo e segue di un solo anno Live At The 02Arena + Rarities (2017).
In questo caso però, la band post grunge/alternative metal, ha mirato in alto decidendo di riproporre su dischetto e vinile ben due concerti registrati il 2 e 3 ottobre 2017 alla Royal Albert Hall (il tempio londinese della musica…) assieme alla Parallax Orchestra costituita da 52 elementi diretti da Simon Dobson che ha curato in parte gli arrangiamenti dei brani suonati...

Produzione di Brian Sperber, e disponibile nelle versioni 2CD, 2CD+DVD, BD e 3LP, Live At The Royal Albert Hall raccoglie – proprio come ci si potrebbe aspettare – il meglio della produzione della band nata a Orlando (Florida) nel 2004, inclusa la traccia Darker Then Their Wings (tratta dall’album AB III, 2010) e mai eseguita prima dal vivo.
Del resto non è la prima volta che rock band, e più recentemente anche metal band, si misurano con le orchestre di...

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musica classica creando un affascinante mix che coinvolge appieno fans e ascoltatori della buona musica in generale. Lo avevano già fatto anni fa pionieri del rock come EL&P, Yes, Pink Floyd, Deep Purple e, più di recente, Brong Me The Horizon e la Trans Siberian Orchestra, giusto per fare nomi, ed ora è stata la volta degli Alter Bridge di Mark Tremonti (lead guitar), Myles Kennedy (vocal), Brian Marshall (bass) e Scott Phillips (drum), per un risultato che si attesta sui valori dell’eccellenza.

Presenti nella scaletta i classici del repertorio degli Alter Bridge, tra cui The Last Hero, The Other Side e The Writing On The Wall, con i vari assoli di chitarra e la granitica sezione ritmica a fornire la debita pulsazione, ma anche brani che hanno particolarmente goduto del sostegno dell’orchestra. E’ così che Before Tomorrow Comes e In Loving Memory contano sul supporto di una sezione archi favolosa, mentre Ghost Of Days Gone By ed Open Your Eyes diventano episodi addirittura epici. Tutto questo giusto per citare i casi più eclatanti, pur se è l’album per intero a coinvolgere ed ammaliare…

Nota – Parte dei proventi delle vendite di questo album saranno devolute alla Future Song Foundation, ente benefico fondato da Myles Kennedy.

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