LTD BB-600 Baritone Ben Burnley Signature

di Redazione
12 novembre 2024
Hanno appena pubblicato il singolo “Awake” e già si assapora quella miscela calda e potente, fluida e liquida, che i Breaking Benjamin paiono intenzionati ad offrire con il nuovo album di prossima uscita. Ben Burnley imbraccia la sua LTD BB-600 Signature, riconoscibile sin dalla prima nota.

ESP Guitars official website

Nati in Pennsylvania nel 1999, i Breaking Benjamin si inseriscono ben presto nelle classifiche della scena hard rock/post-grunge. “Ember” (2018), ad oggi il loro ultimo capitolo discografico, si è guadagnato l’entusiasmo di critica e fans e a breve sarà la volta dell’atteso settimo album, di cui il quintetto statunitense non rivela ancora il titolo.

Mastermind dei Breaking Benjamin sin dagli esordi, Ben Burnley rovescia nel microfono la sua voce possente e melodica al contempo, mentre con la chitarra cattura quei suoni rotondi, corposi e vintage di cui il classic rock si nutre da sempre, senza dimenticare brillantezza e definizione. Burnley imbraccia la sua LTD BB-600 Baritone Signature, chitarra elettrica baritono che, con la sua scala da 27”, assicura il downtuning mantenendo l’ideale tensione delle corde. Manico in acero con profilo Thin-U per la massima confortevolezza del playing e tastiera in ebano Macassar, dotata di 24 tasti XJ.



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In quanto al body, LTD (marchio nipponico che fa capo a ESP Guitars), opta per il mogano ed un suono rotondo e corposo, capace di privilegiare le frequenze medie e di generare parecchio sustain; mentre per il top la scelta cade sull’acero e la sua capacità di assicurare al suono brillantezza e proiezione; in più, trattandosi di acero di tipo occhiolinato (Quilted), LTD sceglie la finitura see-thru affinché le venature siano visibili e conferiscano alla seicorde quell’aspetto scuro-e-gentile che la distingue.

A proposito di tratti distintivi a colpo d’occhio, la LTD BB-600 Baritone Ben Burnley Signature si appropria di due humbucker Seymour Duncan con la basetta dei magneti color rosso fuoco. Più nel dettaglio, si tratta di un ’59 al manico e di un JB al ponte, ovvero, una configurazione di pickup magnetici che è un classico, capace di cavalcare i territori del rock in tutte le sue declinazioni, incluso il metal meno duro e tagliente. Ma non è tutto ed infatti la seicorde dedicata a Burnley accoglie a bordo il ponte/tailpiece di tipo tune-o-matic Ghost-Loaded Resomax NV con pickup piezo, firmato GraphTech, capace di miscelare sonorità acustiche ed elettriche, incrementare la ricchezza delle armoniche, mantenere l’intonazione e rendere veloce l’accordatura. Due le uscite a jack: pickup Piezo e pickup Magnetic.


Costruzione: Set-thru – Scala: 27” – Body: Mahogany – Top: Quilted Maple – Manico: Maple (3 pcs) con profile Thin-U – Tastiera: Macassar Ebony, con radius mm 350 – Tasti: 24 XJ – Capotasto: ampiezza mm 42 – Meccaniche: Grover – Ponte/Tailpiece: GraphTech Ghost-Loaded Resomax NV (nickel) – Pickup Seymour Duncan: JB (ponte), ‘59 (manico) – Controlli: Volume pickup magnetico, Volume pickup piezo, switch rotativo pickup Neck/Bridge – Output: 2 – Finitura: See-thru Black Sunburst Satin – Corde: D’Addario XL158 (013.062) – Custodia inclusa


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