Rossington "Take It On Faith"
di Francesco Sicheri
29 dicembre 2016
recensione
Rossington
Take It On Faith
Loud & Proud
Il nuovo album di Gary Rossington e signora comincia a cavallo del mood impolverato ma trascinante di Highway Of Love, per l’occasione i due si sono circondati di personalità dal carattere e dalla storia musicale ricca e radicata nella tradizione d’Oltreoceano, così da imbastire una raccolta di brani caldi, temprati dagli anni trascorsi e carichi di pathos.
Il nuovo album si chiama Take It On Faith, uscito il 4 novembre per Loud & Proud Records, incarnazione che vede il chitarrista della prima formazione dei Lynyrd Skynyrd al fianco della moglie Dale Krantz-Rossington per dodici brani che si muovono fra southern rock, soul, e blues, con l’agilità propria soltanto di chi non ha fatto altro per tutta la vita. Le frementi I Should’ve Known e la titletrack, Take It On Faith, mettono subito in luce le doti di Dale, la cui performance è esattamente ciò che ci si può aspettare da una veterana del circuito.
La chitarra di Rossington è un lasciapassare per quelle tracce pregne di sudore, feeling e attaccamento sanguigno ad ogni singola nota, che anche dopo anni riusciranno comunque a far tremare le gambe dei fan del nucleo storico...
l'articolo continua...
Il nuovo album si chiama Take It On Faith, uscito il 4 novembre per Loud & Proud Records, incarnazione che vede il chitarrista della prima formazione dei Lynyrd Skynyrd al fianco della moglie Dale Krantz-Rossington per dodici brani che si muovono fra southern rock, soul, e blues, con l’agilità propria soltanto di chi non ha fatto altro per tutta la vita. Le frementi I Should’ve Known e la titletrack, Take It On Faith, mettono subito in luce le doti di Dale, la cui performance è esattamente ciò che ci si può aspettare da una veterana del circuito.
La chitarra di Rossington è un lasciapassare per quelle tracce pregne di sudore, feeling e attaccamento sanguigno ad ogni singola nota, che anche dopo anni riusciranno comunque a far tremare le gambe dei fan del nucleo storico...
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degli Skynyrd. Di quest’ultimi c’è molto anche in Take It On Faith, e non potrebbe essere diversamente, perché Rossington appartiene ad una schiera di chitarristi colpita dal fuoco primordiale del blues e mai ripresasi dallo shock subìto; niente di diverso si può dire per la Krantz, che per gli Skynyrd aprì più di trentacinque anni fa, e che da allora non ha mai smesso di scrivere e di suonare insieme al marito.
Questa nuova produzione discografica è del tipo che difficilmente si potrà attaccare sul piano esecutivo, non è nulla di rivoluzionario per il settore musicale, ma porta il suo compito a casa con la perizia e la carica propria di un’esperienza che non si può simulare o comprare con facilità.
Ogni traccia è un immediato classico che si pone per natura, nel passato e nel presente; ad arricchire un album già di per sé forte e solido, arrivano presenze come quella del reverendo Billy Gibbons, co-autore del brano Good Side Of Good, o come quelle di Delbert McClinton, Gary Nicholson e Bekka Bramlett.
Take It On Faith è l’album perfetto per chi ama il rock americano di stampo classico, quello che profuma della pelle dei sedili di una “Chevy” e dell’aria fresca che entra forte dai finestrini mentre ci si lascia guidare dal cuore verso un caldo ritorno all’orizzonte. Da ascoltare rigorosamente a volume sostenuto.
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