MARCELLO SEBASTIANI TRIO Bass Letters

di Umberto Poli
01 marzo 2022

recensione

MARCELLO SEBASTIANI TRIO
Bass Letters
Notami Jazz
Che cosa succede quando tre musicisti sopraffini come il contrabbassista Marcello Sebastiani, il batterista Massimo Manzi e il pianista Michele Di Toro uniscono le forze per riversare il reciproco bagaglio di idee, tocco, sensibilità artistica e tecnica all’interno di un disco nato, elaborato e suonato a sei mani? Succede che l’album in questione sia da considerarsi merce rara, un lavoro contraddistinto da standard qualitativi altissimi e da un’ispirazione palpabile, traccia dopo traccia. Tra cover celebri a firma di Buster Williams, Charlie Haden, Ron Carter, Dave Holland, Rufus Reid e composizioni originali scritte dal fondatore del progetto, il Maestro abruzzese Marcello Sebastiani, Bass Letters - inciso nel gennaio 2020 tra le pareti del Bess Studio di Montesilvano, in provincia di Pescara - ha il pregio, stando anche alle dichiarazioni rilasciate dagli autori, di saper abbracciare elegantemente passato e presente del Jazz, esplorandone il linguaggio con la testa rivolta al futuro e i piedi ben ancorati alle radici.

Sebastiani, Manzi e Di Toro non sono semplicemente sidemen, produttori, insegnanti, band leader, arrangiatori, colleghi: sono amici. Un aspetto, questo, da non sottovalutare ma da prendere in attenta considerazione durante l’ascolto. Il rispetto profondo che lega questi tre strumentisti è tangibile, avvolgente,...

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rassicurante come la morbida esplosione di colori presente nel bellissimo disegno di copertina realizzato da Elena Bettucci: lo si avverte dalle prime note di Air Dancing fino a Come Out And Play passando per gli inediti One For Jiri e Winter Star. L’intensità delle giornate trascorse in studio rientra appieno nei microfoni che hanno catturato la magia delle sessions. Ogni stimolo, ogni sguardo complice, ogni vibrazione ritorna e rivive (seppur a distanza di tempo da quel mese di gennaio pre-pandemia) nei brani di Bass Letters. L’alchimia è pressoché perfetta, la sintonia della formazione è ai massimi livelli, le differenti individualità che emergono dalla fruizione dell’opera vanno a creare un piacevolissimo effetto d’insieme in cui il tutto è la summa di tre parti magicamente complementari e orientate in senso funzionale alla definizione di un risultato globale quanto mai coeso, accattivante.

Bass Letters è un disco sfaccettato, composito, speciale. Una raccolta di lettere d’amore a nomi e volti che hanno dato vita ad alcune tra le pagine più memorabili della storia del contrabbasso nel mondo, la conferma del gusto e della creatività di Marcello Sebastiani in veste di compositore, la fotografia in musica di un trio spiazzante per groove, talento e freschezza interpretativa. E che suoni, ragazzi. Chapeau!

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