JOHN WHEATCROFT Improvvisare il Blues alla Chitarra
recensione
Il metodo di Wheatcroft di cui andiamo a parlare, in realtà è la riedizione tradotta in italiano del suo primo Improvising Blues Guitar (peraltro entusiasticamente recensito…): un interessantissima analisi e studio dell’improvvisazione chitarristica in stile blues.
Il tema trattato da Wheatcroft è decisamente scottante, visto che tentare di spiegare ed insegnare ciò che per definizione dovrebbe essere frutto di puro istinto musicale e talento personale, non è cosa facile. Inoltre, il blues è un genere musicale che, oltre ad essere estremamente vario e ricco di sfumature, vanta numerosi chitarristi caposcuola: insomma, musicisti con talento ed estro da vendere! In tutti i casi, le oltre 200 pagine (raccolte in 12 capitoli) del libro di Wheatcroft in questione, riescono a sviluppare in modo coinvolgente moltissimi aspetti dell’improvvisazione blues ed a...
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spiegare con chiarezza i principi fondamentali che caratterizzano i diversi stili succedutisi negli anni mentre il blues, da genere di nicchia, si evolveva fino a diventare uno stile imprescindibile soprattutto per i chitarristi.
L’analisi attenta e puntuale delle trascrizioni di ogni brano, capitolo dopo capitolo illustra e spiega i temi fondamentali che caratterizzano i diversi stili del blues (dal Delta Blues dei primordi alla New Wave texana, fino ad arrivare alle contaminazioni più estreme del cosiddetto jazz blues e del rock...), mentre le 53 tracce del cd allegato (tutte ben suonate da Mr. Wheatcroft in persona…) sono mirate a rappresentare diversi stili ed approcci chitarristici (da Muddy Waters a B.B. King e da Ry Cooder a Gary Moore. E ancora: da Wes Montgomery, passando per Jeff Beck, Joe Bonamassa, Jimi Hendrix, Eric Clapton, Larry Carlton, Eric Johnson...) ben affrontati sia sotto il profilo tecnico, sia sotto il profilo più propriamente espressivo ma sempre in modo da lasciare aperte parecchie soluzioni all’estro e alla sensibilità di chi studia.
Il rapporto tra scale e accordi, come la tecnica esecutiva, non vengono però suggeriti: il vero valore aggiunto di questo metodo sta nel riportare tanti esempi suonati, proporre l’ascolto e la metabolizzazione del suono di ogni frase musicale, allo scopo di consegnare a chi studia i mezzi per riuscire a riproporre quel sapore sonoro al momento giusto e nel giusto contesto stilistico, secondo la sensibilità espressiva di ciascuno.
Un metodo interessante e ben realizzato: decisamente utile sia per l’insegnamento, che per l’apprendimento ma, soprattutto, scritto e concepito in modo da rendere chiaro il percorso da fare per comprendere a fondo i concetti che stanno alla base dell’improvvisazione nel blues.
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