ANASOUNDS ELEMENT Analog Spring Reverb pedal
Anasounds Element official website
Dopo vari tentativi per raggiungere lo scopo tramite l’utilizzo di tecnologie e processori digitali più moderni, dal Belton BTDR alla versione FV-1, l’unica strada ancora da percorrere era quella di sperimentare con un reverbero analogico a molle (springs): quella strada che ha portato Anasounds Element alla realizzazione del suo pedale Analog Spring Reverb. Un processore di segnale analogico collegato ad un box contenente delle vere molle in grado di originare, appunto, il famoso effetto reverbero.
Il pedale Analog Spring Reverb si presenta come un classico effetto a pedale per chitarra, stessi design e dimensioni, dotato di controlli rotativi sul frontale, di presa a jack per l’ingresso del segnale; di presa a jack per l’uscita del segnale effettato e di presa per l’alimentatore a 9 volt. Ma non è tutto. Completa infatti la dotazione, una presa a mini-jack per collegare il box esterno che contiene le molle. Questo box – chiamato Tank – (serbatoio) è munito di prese RCA,...
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proprio come i vecchi Tank presenti sugli storici ampli di casa Fender. Il Tank è posizionabile dove il chitarrista desidera ed è fornito di due viti autofilettanti per che decidesse di fissarlo in modo stabile alla pedaliera.
Ricordando che Dry è il segnale pulito in arrivo dallo strumento collegato al pedale e che Wet è il segnale effettato in uscita dal pedale, ecco come agiscono i Out, In, Low e High, ovvero i quattro controlli presenti sul frontale del pedale Analog Spring Reverb.
Out = volume del segnale Wet. (Regolato al minimo nessun effetto reverbero, mentre regolato al massimo, il riverbero guadagna +9dB e +18dB in modalità saturazione) – In = dosaggio Wet e Dry – Low = controllo delle frequenze basse che agisce su un Eq a due bande. (Regolato al minimo le basse spariscono completamente, mentre regolato al massimo e guadagnando +6dB, l’effetto reverbero si fa grosso e gonfio) – High = medesimo funzionamento del controllo Low ma per le frequenze acute.
Ai suddetti controlli si aggiunge uno switch dedicato alle molle (springs). Posizionando lo switch in su, le molle restano intatte ed il segnale si comporta in maniera normale. Viceversa, posizionando lo switch in giù, le molle vanno in modalità saturazione (Spring Saturation): il segnale in uscita aumenta considerevolmente con un fuzz/overdrive in arrivo, appunto, dalle molle. Davvero singolare!
Sono tre i Tank collegabili al pedale Analog Spring Reverb – Le Bon, La Brute e Le Truand (il Buono, il Brutto e il Cattivo) – e tutti contengono tre molle-reverbero ma di differente diametro e lunghezza.
Le Bon è il Tank più piccolo, ideale per la chitarra, le cui misure di cm 4x6x18 gli consentono di essere collocato in qualsiasi pedaliera. La Brute misura cm 4x8,4x23,5 e può essere posizionato accanto alla pedaliera, ma anche sopra una tastiera. Rispetto al fratello più piccolo, La Brute consegna un quantitativo di armoniche maggiore.
Con le sue misure di cm 4x10,9x 42,5, Le Truand consegna un quantitativo enorme di reverbero e timbriche mostrandosi l’ideale per ottenere gli effetti devastanti di un crash quando viene colpito. Difficile da posizionare nei pressi della pedaliera su un palco, ma è il Tank in grado di consegnare l’effetto reverbero completo e profondo del leggendario Fender Twin Reverb…
Come gli altri pedali proposti a catalogo, Anasounds Element realizza il pedale Analog Spring Reverb nella sua fabbrica di Nizza (Francia), saldandone componenti e circuiti a mano. Originale anche il frontale del pedale in questione, realizzato con un foglio di legno (bamboo o mogano) tagliato al laser (Thermoflan) e decorato con motivi estetici di vario tipo. Realizzabili disegni personalizzati (custom).
Un pedale che la Anasounds Element propone per la chitarra, ma anche per basso e tastiere.
anasounds.com
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