New York Serenade, photobook

di Redazione
23 dicembre 2016

recensione

New York Serenade
Ciro Frank Schiappa & Michele Primi
Skira Editore
New York Serenade è una passeggiata tematica nei luoghi della metropoli legati alla storia del rock. Una passeggiata accompagnata dalle immagini di Schiappa, il quale riesce a mostrare al lettore come nel tessuto urbano omogeneo e globalizzato si possano ritrovare ancora l’autenticità e la specificità di certi luoghi attraverso il recupero di storie e memorie ad essi connesse.

Questa operazione di recupero delle memorie e delle atmosfere della scena rock newyorkese viene supportata da testi che, con il loro pathos, accompagnano le immagini. Frammenti di canzoni, pensieri, ricordi e storie dei musicisti protagonisti di quella scena, che dialogano con le immagini.
Esse raccontano della boutique in cui Jimi Hendrix passava gran parte dei suoi pomeriggi; dell’ex centro di accoglienza per i poveri e immigrati nel Lower East Side trasformato negli anni Ottanta nel condominio in cui abitava Iggy Pop
Raccontano della prima casa di Patty Smith e Robert Mapplethorpe; del magazzino su Norfolk Street che ospitava il Tonic Club e del Bottom Line Club oggi trasformato in un ufficio della New York University. Raccontano di James Brown arrivato la prima volta a New York per vedere The Dells e...

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The Cadillacs al teatro Apollo di Harlem e di Dee Dee Ramones e dell’allora quartier generale di The Ramones

La copertina del libro porta la mente a un’immagine leggendaria… Più precisamente, allo scatto del fotografo Peter Corriston, allora alla ricerca di un palazzo caratterizzato da linee simmetriche e dettagli interessanti, affinché diventasse la copertina di un album dei Led Zeppelin! Proprio così, lo scatto diventato la copertina di “Physical Graffiti” (1975)…

Un originale e affascinante incontro con il tessuto urbano newyorkese, fatto simultaneamente di lontananza e vicinanza fra passato e presente; fra spazi, individui, oggetti, pensieri e parole.
Formato del volume: cm 24x30 – pp 124 – Euro 32,00
Skira Editore Spa - www.skira.net


Michele Primi, giornalista freelance e scrittore per televisione e radio, è collaboratore per Rolling Stone, GQ, Emergency, Peace Reporter & Riders ed autore per Virgin Radio, Virgin TV e MTV Italy.
Ciro Frank Schiappa, fotografo professionista, è specializzato in ritratti e architettura. Le sue foto sono state pubblicate in numerosi articoli per riviste quali Bystander, History of Street Photography, Here Is New York, Work in Progress…


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New York Serenade – qualche estratto

Il 2 luglio 1966 Linda Keith, la fidanzata di Keith Richards convince tutti i Rolling Stones ad andare a vedere uno sconosciuto chitarrista fantastico chiamato Jimi Hendrix che quella sera avrebbe suonato con The Blue Flames all’Ondine, il club sulla East 59th, proprio vicino al Queensboro Bridge…

All’inizio dei Sessanta, quando è ancora uno studente della Syracuse University, Lou Reed scrive una song descrivendo un appuntamento ad Harlem, sull’angolo tra la Lexington Ave e la 125th Street, per comperare 26 dollari di pessima eroina da un tizio (the man). “I’m waiting for the man” è una delle prime song che Reed registra con John Cale e Sterling Morrison. Uscita nel marzo 1967, sull’album di debutto dei Velvet Underground…

Nel 1974 Leonard Cohen scrive una song che parla dell’incontro nell’ascensore del Chelsea Hotel con una nota cantante, con cui fa sesso. La canzone si intitola “Chelsea Hotel #2”. Anni dopo Cohen confessa che si trattava di Janis Joplin…

Il 16 ottobre 1971 John Lennon e Yoko Ono prendono in affitto da Joe Butler (degli Lovin’ Spoonful) il loro primo appartamento a New York, al 105 di Bank Street, nel Greenwich Village. Due ampie stanze e una scala a chiocciola di ferro che porta al piccolo giardino sovrastante…

Il primo appartamento a New York di Debbie Harry dista un solo blocco dal CBGB, sulla Bowery Street di Lower Manhattan. Il piano terra dell’edificio è stato trasformato in un negozio illegale di liquori e nessun appartamento ha il riscaldamento. Debbie lo descrive allora un luogo scuro e cupo [“…a bowery hellhole!”] in cui avvengono spesso fenomeni di poltergeist!

Seduta al tavolo del bar, Suzanne Vega scrive “Tom’s Diner”, la song ispirata da un articolo sul giornale in cui legge della morte di un noto attore a causa dell’alcol. Il frontespizio del New York Post riporta infatti a tutta pagina la storia di William Holden – l’attore di “Sul Ponte del Fiume Kwai” – morto in solitudine nella sua casa a Santa Monica e trovato solo quattro giorni dopo. E’ il 18 novembre 1981…






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