BLACKSTAR ID:Core V4 Series

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sonorità di stampo British e di stampo USA) che funge da controllo dedicato all’equalizzazione, fino a che non si decida di interagire con il software Architect.

Continuando con la descrizione del pannello, i nuovi ID:Core V4 ospitano una sezione dedicata al controllo dei 12 effetti di bordo, suddivisi tra Modulation, Delay e Reverb, oltre che un toggle switch associato al delay per il Tap Tempo, e un accordatore con appositi led per la visualizzazione della nota suonata. Si aggiungono un toggle switch per la memorizzazione dei preset, una porta USB-C per l’utilizzo dell’amplificatore come interfaccia audio, ed un ulteriore toggle switch per lo scaling della potenza (1W/40W).

Completano il pannello due prese mini-jack da 3,5 mm: CabRig/Phones e Line In/Streaming. Presa cuffie (Phone) e simulazioni cassa (CabRig, tecnologia di cui Blackstar è proprietaria) per la prima, e collegamento a dispositivo esterno per la seconda. In quest’ultimo caso, il collegamento dell’amplificatore a uno smartphone per l’invio dei suoni: una funzione espressamente pensata per il live streaming.

Cuore pulsante dei nuovi ID:Core V4 è proprio Architet, l’applicazione di Blackstar per la gestione di suoni e preset e, soprattutto, delle emulazioni di cabinet, di microfoni e spazi di ripresa realizzati tramite CabRig Lite. Non si tratta di un IR Loader, in quanto non consente l’impiego di IR provenienti da librerie esterne, ma di una soluzione tramite la quale Blackstar offre un pacchetto completo di tutto ciò di cui un chitarrista necessita oggi. La selezione dei cabinet messa a disposizione dalla app Architet propone un ventaglio di emulazioni dei cabinet di casa Blackstar, scelti in svariate configurazioni (4x12”, 2x12”, 1x10”, 4x10”...) abbinabili a un buon numero di emulazioni dei microfoni più iconici impiegati per la ripresa della chitarra in studio di registrazione. La app consente anche la personalizzazione del carattere dei suoni messi a disposizione, accedendo ad esempio alla sezione EQ comprensiva delle canoniche tre bande High, Mid, Bass, ma anche di Resonance e Presence, invece del solo controllo ISF.
Uno degli aspetti più intelligenti della app Architect è che anche i controlli aggiuntivi, assenti sulla versione fisica dell’amplificatore Blackstar preso a riferimento, sono settabili tramite il preset Manual Mode. Tramite questa modalità, accessibile soltanto via software, i settaggi vengono mantenuti anche nel momento in cui altri parametri vengono modificati fisicamente tramite i controlli presenti sull’amplificatore. I nuovi ID:Core V4 possono gestire fino a 6 preset creati tramite Architect, ma è anche possibile salvare tutti gli altri preset su computer (PC/Mac), così da spostarli negli slot dell’amplificatore quando necessario.

Sobri e robusti, dotati di maniglia per l’agile trasporto, i Blackstar ID:Core V4 si impongono una missione precisa: dotarsi degli aggiornamenti e features messi a punto dal brand, affinché possano rispondere alle necessità del chitarrista casalingo che non vuole rinunciare a nulla.

ID:Core V4 – 10W – Euro 189,00
ID:Core V4 – 20W – Euro 219,00
ID:Core V4 – 40W – Euro 259,00



Sei voicing (Clean Warm, Clean Bright, Crunch, Super Crunch, OD1, OD2) – EQ/ISF, brevetto Blackstar –Effetti: Delay x 4, Modulation x 4, Reverb x 4 – Tap Tempo – Registrazione: fino a 6 diverse configurazioni di suoni – Configurazione CabRig – USB-C – Attenuatore di potenza – Accordatore – Potenza 10W, 20W e 40W secondo i modelli