GALLEASS Short Stories

di Dario Guardino
01 febbraio 2022

recensione

GALLEASS
Short  Stories
Autoprodotto
Galleass è il progetto che fa capo ad Antonio Marzinotto, chitarrista veneziano, nonché gettonato sessionman sulla scena londinese da quasi un ventennio.

Ha suonato in numerosi eventi di prestigio (tra cui il London Guitar Festival 2007, accanto a Henrick Jensen, ed al Nisville Jazz Festival 2020) e condiviso registrazioni e palco con musicisti del calibro UT Ghandi, Gianni Cazzola, Riccardo Fioravanti, Enzo Zirilli, Roberto Gatto e molti altri ancora. Inoltre, è docente di Chitarra Jazz al City Literary Insitute di Londra.

Dopo tale indispensabile premessa, diciamo che Short Stories – il secondo album targato Galleass – fonde mirabilmente jazz, latin e avanguardia, riunendo nelle sue 7 tracce un Marzinotto affiancato da un pool di musicisti particolarmente noti nell’area londinese. Più precisamente, Eric Ford (batteria), Miles Danso (DBass) e Bruno D`Ambra (tastiere). “Il viaggio continua, ma con scali in località molto diverse tra loro, attingendo dall’esperienza di un viaggiatore che incontra di continuo nuove culture ed impara cose nuove...” – dichiara il chitarrista veneziano – “... Questo album investe volutamente uno spettro di colori molto più ampio: se il precedente era l’approdo a una peculiare evoluzione, questo secondo capitolo rappresenta ciò che quell’evoluzione è diventata, ovvero una ricerca di orizzonti sempre più ampi...”



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Il guitar playing fluido e melodico ed il relax col quale Marzinotto affronta anche le progressioni più ostiche (vedi Arcadia, ad esempio) è il fil-rouge che unisce le sette tracce dell’album: il chitarrista veneziano predilige infatti un approccio basato sulla liricità delle linee melodiche e sul minimalismo delle stesse, senza mai farsi prendere la mano o sfociare in frasi intrise di virtuosismo fine a sé stesso. Un paio di brani che avvalorano tale approccio? Due jazz blues: Minor Green (sostanzialmente  un minor blues) e Rice Cake

Per le registrazioni dell’album, Marzinotto utilizza la sua fidata Ibanez John Scofield equipaggiata con pickup P94, ad eccezione del brano Stuch, in cui egli imbraccia una Fender Strato Plus del ‘91 munita di pickup Lace Sensor Gold.

Che dire a chiosa? Short Stories è un progetto godibilissimo, suonato con maestria da un combo solido e coeso che fa dell’interplay il proprio punto di forza. Marzinotto è un chitarrista da non perdere d’occhio... (www.antoniomarzinottomusic.com)

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