PAUL MCCARTNEY, in arrivo il nuovo album

di Redazione
24 ottobre 2020
Il primo album della trilogia “McCartney” è uscito nel 1970.
Il secondo, McCartney II, nel 1980.
Il prossimo dicembre 2020 sarà la volta di III, l’album che Paul McCartney ha realizzato durante il lockdown.

 
Sono passati 50 anni dall’uscita di “McCartney” (1970). Con Paul che suona ogni strumento, scrive e registra ogni brano della tracklist, il fascino di quell’album è rimasto inalterato nel tempo. Quel primo album solista rappresenta non solo una rinascita creativa per Paul, ma anche un modello per generazioni di musicisti indie che cercano allora di emularne atmosfere e melodie senza tempo; tra i brani: “Maybe I'm Amazed”, “Every Night” e “The Lovely Linda”, giusto per citare qualche episodio.
 
Gli anni Settanta vedono Paul McCartney mettere insieme gli Wings; salire sui palchi di tutto il mondo registrando continui soldout; e dominare le classifiche internazionali. Tra gli album multimilionari targati Wings, vi sono “Band On The Run”, “Venus And Mars”, “Wings At The Speed Of Sound”, “London Town”…
L’avventura Wings si conclude e nel 1980, esce a sorpresa “McCartney II”, il secondo album di un McCartney ammaliato dai suoni sintetici ed autore di brani destinati a divenire, anch'essi, dei grandi classici. Tra essi, “Coming Up”, “Temporary Secretary” e “Waterfalls”.

Con l’uscita di...

l'articolo continua...

“Tug Of War” (1982) McCartney si lancia in una corsa in solitaria senza precedenti; nei quattro decenni a venire, le uscite non si contano, tra cui veri e propri capolavori: “Pipes Of Peace” (1983), “Flowers In The Dirt” (1989), “Flaming Pie” (1997), “Memory Almost Full” (2007) e “New” (2013). Tour faraonici ai quattro angoli del globo, i quali registrano il record mondiale in quanto a presenza di pubblico.

54 anni dopo il primo successo dei Beatles nella Billboard Album Charts, “Egypt Station” (2018) si pone al Numero 1 delle classifiche, divenendo l'ennesimo album storico di McCartney solista.
 
Lo scorso 2019 il tour “Freshen Up” si chiude prima della scadenza al Dodger Stadium di Los Angeles, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid.

Inizi del 2020...
Nel corso del lockdown Paul McCartney dà il via libera alla creatività e dentro il suo studio nel Sussex nascono in breve tempo brani guidati dalla spontaneità e voglia di suonare. (Tra essi “When Winter Comes”, abbozzo dei primi Novanta con la collaborazione di George Martin). Tutti finiscono per costituire l’ossatura di “McCartney III”, un album privo di orpelli, autoprodotto, e solista nel senso più ampio del termine, all’insegna della tradizione impartita con i precedenti capitoli I e II.
Registrato all'inizio del 2020 nel Sussex britannico, “McCartney III” è costituito da tracce registrate in presa diretta, con Paul impegnato a microfono, chitarra, pianoforte, nonché basso e batteria.

"Vivevo in isolamento nella mia fattoria con la mia famiglia ed ogni giorno ero nel mio studio. Dovevo lavorare su una musica da film e invece, mettendoci le mani, si è trasformata nella traccia che apre “McCartney III”. A quel punto ho messo mano a delle idee rimaste a metà da tempo: ogni giorno iniziavo a suonare e registrare la traccia dello strumento che avevo utilizzato in quegli abbozzi e, gradualmente, suonavo e stratificavo le altre tracce. Brano per brano. Ho fatto musica per me stesso, le cose che mi piaceva fare in quei momenti. Non avevo proprio pensato che questo lavoro si sarebbe trasformato in un album…"
 
McCartney III
Registrato all'inizio del 2020 nel Sussex britannico, “McCartney III” è costituito da tracce registrate in presa diretta, con Paul impegnato a microfono, chitarra, pianoforte, nonché basso e batteria.

Le foto di corredo ai due album “McCartney & McCartney II” erano di Linda McCartney; quelle principali dell’odierno capitolo III sono state scattate da Mary McCartney (figlia di Paul), a cui si ne aggiungono alcune del nipote Sonny McCartney, e dello stesso Paul scattate con il suo cellulare… “un affare di famiglia!”
L’immagine di copertina è opera del celebre artista americano Ed Ruscha.

Se l’uscita di “McCartney” nel 1970 ha segnato il ritorno di Paul alle origini dopo lo split dei Beatles, e il capolavoro d'avanguardia del 1980 “McCartney II” è nato dalle ceneri dei Wings, “McCartney III” ritrova un Paul in solitaria che scatta un'istantanea personale senza tempo, fissata in un momento unico della storia.
 
“McCartney III” uscirà l'11 dicembre 2020 su Capitol Records. Versioni previste: CD, LP e digitale.

Podcast

Album del mese

Willie Nelson
My Life, è una lunga storia...
Il Castello/Chinaski Edizioni

My Life, è una lunga storia... Ebbene sì, si tratta dell’autobiografia che Willie Nelson ha messo a punto con David Ritz, tradotta in italiano per...

The Decemberist
As It Ever Was, So It Will Be Again
Yabb Records

Tredici nuovi brani, di cui – dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo – una lunga suite di circa 20 minuti: si tratta...

Ray Lamontagne
Long Way Home
Liula / Thirty Tigers

Se c’è una domanda che possiamo rivolgere a Ray LaMontagne, è questa: com’è che ogni suo nuovo lavoro si impone a rotazione e non lascia...