RIVAL SONS "Darkfighter"
In cabina di regia il leggendario Dave Cobb.
Jay Buchanan (lead vocal, harmonica, rhythm guitar)
Scott Holiday (guitar, backing vocal)
Mike Miley (drum, backing vocal)
Dave Beste (bass, backing vocal)
"Darkfighter rappresenta la Mitosi Culturale dell'isolamento, della pandemia e del tessuto nazionale degli Stati Uniti che si allenta sempre più. Con Mitosi Culturale intendo dire che le linee vengono costantemente tracciate: siamo così divisi, non si possono oltrepassare le linee senza offendere qualcuno. Questo ha sicuramente influenzato la scrittura dei brani dell’album. Abbiamo riconosciuto la responsabilità di mettere una buona parola nelle orecchie della gente in modo tale che vi sia una buona parola anche nelle loro parole. Ci mancava la gioia degli show e quella magica interazione. Quando ci è stata tolta, mi è venuta voglia di cantare di argomenti importanti. In questo album ci sono temi forti come la perdita dell'identità, la conservazione della gioia e il rivedere la luce e la forma..." – dichiara Jay Buchanan.
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Scott Holiday aggiunge: "Gli album sono una sana forma di evasione. Spero che questo vi porti il più lontano possibile. Il nostro intento era quello di creare un album cinematografico. Non appena le porte si chiudono alle spalle, si viene accolti dal viaggio. Questo è il nostro suono, quello che ci fa sentire veramente noi stessi. Ci siamo allontanati dalle nostre influenze e ci siamo avvicinati a ciò che siamo. “Darkfighter” suona come i Rival Sons oggi".
Tracklist
1. Mirrors
2. Nobody Wants to Die
3. Bird in the Hand
4. Bright Light
5. Rapture
6. Guillotine
7. Horses Breath
8. Darkside
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