Dusky Electronics, Mandorla Colored Boost Pedal

di Paolo Sburlati
21 dicembre 2018
Gran parte dei costruttori di effetti a pedale per chitarra fanno riferimento ai suoni degli anni Sessanta e Settanta che hanno marcato la storia: tutto è già stato sperimentato al proposito ed oggi quel che è possibile fare è semplicemente ripetere e migliorare. E’ il caso della Dusky Electronics, azienda del North Carolina statunitense che sa il fatto suo, visto che chi la conduce vanta un passato illustre nella produzione di amplificatori per chitarra…
Tra gli ultimi pedali proposti da questo brand vi è quello denominato Mandorla, studiato per esaltare (boost) la risposta sulle frequenze acute e dedicato, come affermano alla Dusky, ai chitarristi che pagano un tributo al passato disponendo però di opzioni moderne.

Dusky Electronics official website

Discendente del venerabile Treble Boost Pedal degli anni Sessanta, il pedale Mandorla ne aggiorna il suono, accrescendone drammaticamente la versatilità. Come? Tenendo ben presente che i vecchi circuiti analogici sono molto semplici ma si comportano in modo molto complesso e che è la non fedeltà e la non accuratezza della riproduzione del suono a rendere musicale un circuito elettrico. Ebbene, la missione del Mandorla è proprio quella di sfruttare la deliziosa (all’orecchio) non-linearità del transitor Mosfet (ovvero, quella che rende imprevedibile...

l'articolo continua...

il suo comportamento a livello elettronico e quindi timbrico/sonoro) senza provocare sbalzi di distorsione sulle armoniche pari e senza clippare, originando un suono non molto diverso da quello degli amplificatori ricoperti in Tweed della fine degli anni Cinquanta: pulito, ma dotato di colore (colored boost). In buona sostanza, il pedale Mandorla possiede l’abilità di spingere in distorsione un ampli valvolare pulito, ma anche di rendere perfetto il connubio tra la chitarra e l’ampli come fosse una interfaccia, ma senza interferenze, rispettando la personalità di entrambi gli strumenti ed espandendo la gamma timbrica di ciascuno. Insomma, un pedale boutique che vanta la sensibilità di un preamplificatore da consolle e la potenza di un equalizzatore. (I controlli del Mandorla, infatti, consentono anche il controllo della gamma delle frequenze basse del suono esaltato, bilanciando la saturazione degli acuti e permettendo allo strumento processato dal pedale di fuoriuscire in modo dinamico nel missaggio finale).

Due soli i controlli, ma immediati e potenti: Meat e More. “No translation required!...”, come recita il marchio statunitense. Il controllo Meat è quello preposto a sagomare il suono: dal centro verso sinistra, taglia i bassi ed esalta gli acuti; dal centro verso destra esalta i bassi. E lo fa con grande enfasi: un cono da 8 pollici lo fa strillare come se fosse da 12!
La circuitazione del pedale Mandorla accetta alimentatori da 9 a 18 volts.

Naturalmente, è un amplificatore di grande portata a permettere di apprezzare appieno la versatilità timbrica del Mandorla Colored Boost. Va da sé che questo effetto è utilizzabile anche con tastiere e basso, oltre che con la chitarra. Come recita il brand, attenzione a non esaltare troppo gli acuti abbinando il pedale Mandorla ad un organo Hammond collegato con un Leslie: i tweeter del rotore del Leslie potrebbero danneggiarsi seriamente!


Podcast

Album del mese

Willie Nelson
My Life, è una lunga storia...
Il Castello/Chinaski Edizioni

My Life, è una lunga storia... Ebbene sì, si tratta dell’autobiografia che Willie Nelson ha messo a punto con David Ritz, tradotta in italiano per...

The Decemberist
As It Ever Was, So It Will Be Again
Yabb Records

Tredici nuovi brani, di cui – dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo – una lunga suite di circa 20 minuti: si tratta...

Ray Lamontagne
Long Way Home
Liula / Thirty Tigers

Se c’è una domanda che possiamo rivolgere a Ray LaMontagne, è questa: com’è che ogni suo nuovo lavoro si impone a rotazione e non lascia...