40 anni di Guitar Club: dal 1984 al servizio della chitarra

di Francesco Sicheri

02 gennaio 2024

Milano, gennaio 2024. Il tempo passa veloce, e spesso, per motivi che fanno parte dell’essere umani, finiamo per non farci caso... Guitar Club arrivava in edicola nel 1984 e, se non fosse per il calendario pronto a dimostrarlo, sarebbe quasi impossibile crederci.

Come è successo? Dove sono finiti gli ultimi 40 anni? La zuppa di mistero che risponde al nome di “quotidianità” assorbe a tal punto da far perdere le tracce di qualsiasi progetto, eppure eccoci arrivati al 40° anniversario della rivista. È già da qualche tempo che proviamo a preparare in maniera adeguata questo appuntamento, eppure ci troviamo a stendere queste righe senza una chiara strada da seguire. Ci sarebbe così tanto da dire, così tante storie ed avventure da raccontare.. Ma da dove iniziare? Come si fa a ridurre 40 anni in una mezza paginetta che fa da compendio al sommario di un nuovo numero?
Come si può riassumere il vissuto di 4 decadi senza rischiare di escludere nessuno di tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questa impresa?

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Il modo giusto, forse, è continuare così come si è sempre fatto, celebrando alla maniera che più si addice a chi predilige la cruda praticità. Ci sono poche cose di cui la nostra rivista si vanta pubblicamente, ed una è sicuramente l’importanza dell’avere un piano, un progetto. Nell’anno del suo 40° compleanno GuitarClub continua a guardare avanti, felice del calore che si genera da così tante candeline, ma molto più entusiasta per ciò che verrà. In questo “anno del quarantennale” sono in programma molte novità, le quali andranno a completare un piano che è una diretta estensione di quel primo numero pubblicato quando ancora non si poteva saper cosa tutto questo avrebbe significato.

Oggi GuitarClub è una rete di contenuti che si divide su più fronti, mantenendo però un’identità inconfondibile. È anche un insieme di persone che girano, ininterrottamente, attorno alla musica ed alla chitarra. GuitarClub è soprattutto un modo per ricordarsi di gioire per le proprie passioni, per alimentarle e rinforzarle. Ogni mese, in edicola e online, si svolge un piccolo rituale che ricorda a tutti, redazione compresa, come anche il passare del tempo non riesca mai a sminuire quell’appiglio così importante che si concretizza nell’amore per uno strumento, per un brano e, in fondo, per la vita stessa.

Nel 1984, Alberto Radius, Rossana Pasturenzi e Marco Nobili, davano il via a questa splendida avventura, ed oggi siamo qui per festeggiarla nel migliore dei modi: con il primo numero di un nuovo anno insieme. A breve in edicola, ma già disponibile online.

Francesco Sicheri